Opzioni binarie: il rischio psicologico

Sono sempre di più i trader che approcciano alle opzioni binarie. Tra costoro ci sono molti giovani interessati, desiderosi di conoscere questo universo e di carpirne le potenzialità per avere successo nelle transazioni.

Senza ombra di dubbio le potenzialità sono connesse ai rischi. Ed è opportuno focalizzarsi su di essi. Tra gli strumenti finanziari del momento, le opzioni binarie hanno un elevato coefficiente di rischio. Ogni investimento, infatti, preclude un rischio totale di quanto viene investito. Si può investire 100 e perdere 100. Ed è opportuno calcolare sempre questo fattore.

Per tale ragione, le opzioni binarie non sono uno strumento finanziario consigliato a chi ha debiti, a chi è senza lavoro, e a chi non ha risparmi da parte.

A ciò si aggiunga una componente di rischio psicologico. C’è chi riesce in pochi giorni a commutare un deposito di 200 euro in un deposito da 1000 euro. Questo implica un enorme entusiasmo che spesso potrebbe finire con l’essere incontrollato. Non sono i primi investimenti andati a buon fine a fare di un trader un buon trader. Occorre misurarsi con tutti i periodi e con tutte le condizioni di mercato, senza mettere da parte la lucidità. Il rischio, altrimenti, è quello di bruciare tutto il guadagno realizzato. Le opzioni binarie, dunque, sono uno strumento finanziario che necessita della massima lucidità e anche della massima professionalità.

Spesso i trader trascurano le nozioni di Money Management e di Risk Management. Non studiano questi concetti, poiché li sottovalutano. Questo può derivare, ancora una volta, da fattori psicologici. La volontà di guadagnare tanto e in poco tempo fa pensare ai trader che la teoria non sia importante. Non è così.