Quantitative Easing: quali ripercussioni per le opzioni binarie?

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Il giudizio sull’operato della Banca centrale europea, da parte della Corte d’Appello dell’Unione europea, è finalmente arrivato.

Gli acquisti di titoli di Stato da parte dell’Eurotower sono leciti. Per tale ragione, la Corte ha dato il suo “via libera” al Quantitative Easing voluto dal governatore Mario Draghi e dall’Istituto di Francoforte. Quantitative Easing che potrebbe essere annunciato durante il meeting del 22 gennaio prossimo.

Questa manovra potrebbe comportare una serie di ripercussioni sui mercati, senza lasciare ‘fuori’ l’universo delle opzioni binarie. Ripercussioni per le quali non ci sarà molto da attendere. I mercati non desiderano questo tipo di manovra, infatti, e scivolano sempre di più al ribasso.

Numerosi trader di opzioni binarie applicano strategie di investimento sulla notizia. Come? Sfruttando l’immediatezza del trading binario per cavalcare questa tendenza, a prescindere da quella che serà la sua direzione. Una vera e propria forma di ‘speculazione’, dunque.

Ma le opzioni binarie, in qualità di strumento di speculazione, vanno utilizzate con cautela. Con prudenza. Non è possibile utilizzare questo strumento senza contestualizzare le mosse dei mercati e senza comprendere a fondo le caratteristiche che li regolano.

I trader esperti lo sanno bene: i mercati finanziari stanno attraversando un momento storico di massima incertezza. Senza ombra di dubbio, inoltre, il 22 gennaio sarà una data importante e le strategie della Bce ‘benedette’ dalla Corte Ue porteranno non poche variazioni sul tema.

C’è da ricordare che le opzioni binarie consentono di speculare sia sui trend in crescita che sui trend negativi. Ma l’avvertimento rimane il medesimo: la cosa più importante è operare e procedere con il massimo della cautela.