Come essere attenti nel trading?

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Una delle prima cose da apprendere quando si entra in contatto con l’universo delle opzioni binarie è: evitare i broker truffatori.  Non è facile comprendere subito se le persone alle quali ci si è affidati sono pulite o capaci. Ma alcuni segnali, molte volte, aiutano a smascherare i broker disonesti. Costoro si distinguono, in particolar modo, per via di tre segnali, ognuno dei quali disegna un grado diverso di allarme: i commenti negativi sul loro conto rilasciati su internet, i problemi di comunicazione con i trader, le difficoltà di denaro improvvise quando il trader accede al proprio conto.

Occorre, dunque, fare alcune riflessioni per un trading attento:

In qualche modo è opportuno attuare una forma di prevenzione. Essa consiste nel rispettare almeno un paio di regole di buon senso. In primo luogo, cercare informazioni sul futuro broker. Sui commenti negativi è già stato anticipato qualcosa, quindi occorre fare attenzione a un particolare: la presenza o meno di cause pendenti. Se nei feedback se ne fa menzione, occorre girare alla larga. Un modo intelligente per utilizzare internet è quello di “spulciare” tra gli Enti Regolati, ossia quelle realtà che regolano le attività dei broker.

Un’altra raccomandazione è quelle di guardare alle clausole sui bonus. Spesso i Forex broker meno “trasparenti” propongono una gestione dei bonus che va contro l’interesse del trader. I bonus, per esempio, possono essere caratterizzati da un divieto di prelievo. In quel caso, se si perdono i soldi nel corso delle normali operazioni e si cerca di prelevare quanto rimasto, si subirà un rifiuto proprio perché il bonus, stando alla regolamentazione sottoscritta dal trader, non può essere prelevato.

Infine, è sempre utile, all’inizio di ogni rapporto con un nuovo broker, essere quantomeno parsimoniosi. L’ideale è aprire conti iniziali con piccole quantità di capitale e ampliarlo dopo un mese o due di sperimentazione andata a buon fine. Se l’esperimento fallisce, pubblicare un resoconto della propria esperienze su internet, in modo che altri possano fare tesoro di quanto è capitato, è ‘cosa buona e giusta’.