Volatilità dei mercati, le cause

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La volatilità dei mercati è senza dubbio uno dei temi più scottanti di questi giorni per qualsiasi investitore. Scopriamo insieme quali sono le sue cause principali.

Cosa è la volatilità dei mercati

Avevamo il sospetto che la politica economica di Donald Trump potesse creare scompiglio non solo negli Stati Uniti, ma anche a livello globale. Tuttavia, ciò a cui stiamo assistendo ci costringe ad analizzare più nello specifico alcuni elementi.

La volatilità dei mercati è uno di questi, dato l’andamento delle borse globali e dei relativi titoli. Chi intende fare trading deve oggi più che mai essere preparato in modo adeguato, con una formazione solida. Ma cosa si intende per volatilità dei mercati?

In generale, si tratta di una misura statistica della dispersione dei rendimenti di un determinato mercato o titolo. Più nello specifico, essa ci consente di comprendere quanto i prezzi di un’attività finanziaria si discostino dalla loro media in un determinato periodo di tempo. Ovviamente, un’alta volatilità indica variazioni di prezzo significative in tempi brevi, mentre una bassa volatilità riflette cambiamenti lenti e prevedibili.

In questi giorni si sente spesso parlare del VIX, noto anche come “indice della paura“, in quanto misura la volatilità attesa del mercato azionario statunitense basato sull’indice S&P500. Il VIX tende a diminuire in condizioni di mercato stabili e ad aumentare quando cresce l’incertezza.

Le sue cause principali

Abbiamo quindi chiarito cosa sia la volatilità dei mercati. Ma quali sono le sue cause principali? La più frequente riguarda i cambiamenti nei tassi di interesse, ovvero le decisioni di politica monetaria da parte delle banche centrali. A seconda di come varia il costo del denaro, può aumentare o diminuire la volatilità del mercato.

Un altro fattore economico rilevante è rappresentato dai dati macroeconomici, come l’occupazione, l’inflazione, e i rapporti sul PIL: tutti elementi che influenzano le aspettative degli investitori e, di conseguenza, le loro decisioni.

Tra le cause di volatilità vi sono anche elementi di natura geopolitica, come eventi politici (elezioni, cambiamenti di governo) e conflitti internazionali (guerre, tensioni diplomatiche, sanzioni). A tutto questo si aggiungono fattori interni al mercato, come l’aumento o la diminuzione dei volumi di trading, o movimenti speculativi.

Spesso, la volatilità dei mercati è causata da una combinazione di più concause. Proprio come sta accadendo in questo momento.
Il problema sostanziale oggi risiede nel fatto che alla guida di una nazione influente come gli Stati Uniti ci sia un presidente, Donald Trump, ritenuto da molti inadatto alla gestione economica del proprio potere. Le conseguenze di questa instabilità si riflettono chiaramente sui mercati, tra dazi, retromarce e improvvisi cambi di rotta.