Borse: male i titoli tech. Pil Usa a +2,6%

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Nasdaq insider trading

Uno sguardo alle borse vede numerose pressioni sui titoli tecnologici, e in particolare i deludenti risultati trimestrali di Amazon. Anche l’economia USA delude, con il Pil che sale del 2,6%, meno del previsto. Il petrolio torna al rialzo, e porta gli investitori a scommettere sull’oro nero.

Jeff Bezos, fondatore di Amazon, aveva appena festeggiato il podio virtuale del più ricco dei ricchi, al posto di Bill Gates, ma è stato subito frustrato dai deludenti risultati del suo gioiellino. Tutti i listini tecnologici sono andati giù, portando con loro i risultati borsistici.
L’economia Usa è ancora instabile, e basta un non nulla per scombinare tutti i piani degli investitori, con le difficili posizioni dei broker binari, nelle offerte. Certamente i più attenti potranno trarre grandi benefici dalla volatilità, ma la stessa volatilità potrebbe far perdere molte certezze. Intanto il presidente Trump non riesce a vincere le resistenze del Congresso, e il braccio di ferro tra le due massime istituzioni USA continua, alimentando le incertezze dei mercati.

L’economia accelera, ma non abbastanza, o meglio, non come i mercati speravano con l’elezione di Trump, e le speranze che il presidente possa attuare le sue riforme fiscali, si assottigliano sempre più. È probabile, che l’America, stia già pensando al prossimo presidente, ma intanto, ci aspettano ancora tre anni di volatilità, se la Fed non metterà mano ai tassi di interesse.