EUR/USD in discesa per l’effetto Grecia

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Il trend EUR/USD fino a qualche settimana fa era da tempo oscillante tra i 1.3175 e 2.800 in un’altalena da considerarsi assolutamente “stabile” ma alla fine della scorsa settimana il cambio EUR/USD ha rotto al ribasso e sembra sia ancora destinato a scendere. 

Se scende il valore del rapporto tra la moneta unica del Vecchio Continente e il dollaro americano, vuol dire che quest’ultimo si sta apprezzando senza sosta. Una tendenza completamente nuova per chi è stato abituato a pensare senza sosta al rally rialzista dell’euro.

Tutto è iniziato dopo le elezioni americane ma non c’entra niente la rielezione di Obama, piuttosto per darsi qualche spiegazione occorre sbirciare tra le dichiarazioni pessimistiche del presidente Draghi sull’economia tedesca. 

In questo momento la coppia EUR/USD sembra essere influenzata soprattutto da due elementi: da un lato la situazione della Grecia sempre sull’orlo del default, dall’altra la mancata richiesta di aiuti da parte della Spagna.

La Grecia ha approvato un nuovo piano di austerity, promuovendo al tempo stesso delle nuove misure di bilancio. Junker pensa che la Grecia, oggi stia mantenendo le sue promesse ma la stabilità del debito greco è ancora in discussione e tanti pensano che Atene possa lasciare l’Euro. Qualcosa di più chiaro dopo il 16 novembre.

Sul fronte americano, nonostante la paura del fiscal cliff, i mercati sembrano convinti che l’America uscirà abilmente da questo passaggio difficile.