Opzioni binarie: in Francia un ban contro attività fraudolente

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Le frodi nei comparti Forex e opzioni binarie si configurano al momento come un grosso pericolo che la Francia sta cercando di scongiurare. A due passi da casa nostra, le autorità francesi hanno di conseguenza deciso di prevedere l’imposizione di un ban rivolto a tutte quelle società di brokeraggio che offrono leve finanziarie superiori a 1:20.

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Le autorità francesi imporranno dunque limitazioni – su ogni mezzo di comunicazione digitale – agli annunci pubblicitari di queste stesse società riferiti ad attività di Forex e opzioni binarie.

L’AMF, autorità di regolamentazione finanziaria francese, ha comunicato che il paese introdurrà un vero e proprio “ web-ban ” su quegli annunci di Forex e opzioni binarie considerati maggiormente rischiosi.
Tale mossa non sorprende dal momento che era già stata anticipata a maggio da Finance Magnates.

La promozione presso i francesi, secondo i dati del governo, di prodotti come Forex e opzioni binarie sono costate ai francesi qualcosa come 4 milioni di euro ed è proprio per scongiurare altre perdite finanziarie che le autorità hanno prospettato l’introduzione di una nuova e più efficace normativa. Ma il ban sarà sufficiente?

Perché queste limitazioni in arrivo? A cosa sono dovute nello specifico?

Le limitazioni a tale tipologia di attività fraudolente sono state pensate in seguito ad una relazione dell’AMF al parlamento e al presidente francese Francois Hollande. Leggendo il report AMF (un rapporto di ben 140 pagine), le mediazioni fraudolente di Forex e opzioni binarie sono costate circa 4 milioni di euro ai francesi, solo nel corso degli ultimi 6 anni.

Gli sforzi congiunti delle agenzie di regolamentazione francesi non sono riusciti a produrre risultati adeguati e il numero di denunce è cresciuto rapidamente a partire dal 2011.