Truffa trading a Torino, ecco come

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Di recente una truffa riguardante il trading online è stata scoperta a Torino. Un sistema delinquenziale smontato ora, ma non prima di aver portato alla perdita di moltissimo denaro.

Truffa ai danni di quasi duecento risparmiatori

Quando si parla di trading online si pensa sempre che la gente sia diventata in grado di comprendere cosa sia una truffa e cosa sia corretto. Eppure continuano a esserci malviventi capaci di truffare persone, ingannandole e promettendo falsi guadagni.

Noi stessi lo abbiamo ripetuto spesso: prima di impegnare denaro in queste attività di trading è bene verificare sul sito della Consob se si tratta di piattaforme autorizzate. È importante comprendere che nel caso in cui queste non possano lavorare in Italia, devono essere considerate un’opzione da non provare anche se perfettamente legali in altri paesi.

In questo caso si parla però di una truffa vera e propria, perpetrata ai danni di ignari investitori anche attraverso sms e messaggi whatsapp. Quando qualche broker ci telefona per offrirci un investimento, la prima cosa da fare è di riattaccare il telefono. O eventualmente farsi dire il nome della piattaforma in modo tale da poter verificare se questa sia affidabile.

Nel corso di una truffa, non ci vuole niente a presentare dei falsi risultati che non possono essere confermati. Come funzionava di preciso questa? I cybercriminali costruivano dei banner perfetti che richiamavano i nomi di società prestigiose in modo illecito, convincendo gli utenti a compilare dei form.

Questi dati personali venivano poi trasmessi a delle società che attraverso dei centralini telefonici effettuavano delle chiamate ingannevoli attraverso le quali i broker presentavano investimenti sicuri in criptovalute o nel settore tecnologico. Come al solito venivano presentati guadagni incredibili che in realtà non esistevano.

Consultare sempre la Consob

Nel caso specifico della truffa avvenuta nel torinese sono stati registrati 166 casi di frode. Con un danno di circa 5 milioni di euro per i risparmiatori. La truffa del trading online è uno dei mezzi con i quali la maggior parte dei criminali cibernetici si appropria di soldi ea provvede al riciclaggio di quelli sporchi.

Per evitare di rimanere vittime di questo tipo di truffa è importante farsi furbi e consultare la lista Consob dei broker accreditati . Allo stesso tempo non bisogna mai credere a guadagni troppo alti rispetto a quelli presentati dagli istituti di credito che si occupano di trading.

Soprattutto non bisogna mai lasciare informazioni personali via telefono né il termini di accesso a qualsiasi piattaforma. È possibile inoltre, sempre con lo stesso scopo, consultare siti della Banca d’Italia e la sezione dedicata dell’Esma.