La reazione dei mercati alle decisioni del Summit

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Il summit di Bruxelles è stato risolutivo dal punto di vista della decisione delle strategie per il salvataggio della moneta unica e del Vecchio Continente. C’era molta attesa riguardo le scelte dei leader dell’UE e sembra che i mercati abbiano reagito bene. 

Se il buongiorno si vede dal mattino, come dice il famoso proverbio, allora siamo alla fine del tunnel della recessione e pronti – in Europa – alla ripartenza dell’economia. Il summit di Bruxelles, infatti, ha generato un buon clima sui mercati finanziari.

Nella mattinata di ieri, infatti, alla luce delle intese raggiunte nel Consiglio Europeo dopo il summit, gli operatori finanziari si sono scatenati con l’acquisto di azioni bancarie, di obbligazioni governative periferiche e anche di euro.

Uno sguardo agli indici dimostra che il Ftse MIB ha chiuso la prima seduta di contrattazioni della settimana con un incremento del 6,6% ma i risultati positivi sono arrivati anche dagli altri indici europei. Per esempio l’Ibex spagnolo ha guadagnato il 5,7%, il Cac40 francese ha fatto registrare un +4,8% e il Dax tedesco ha registrato un +4,3%.

Anche sul mercato valutario ci sono dei barlumi di positività per la moneta unica: l’euro, infatti, nel cambio contro il dollaro, è arrivato a quota 1,27, uno dei migliori risultati da otto mesi a questa parte.