Le opzioni binarie cash or nothing

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A livello di trading, una delle opzioni binarie più utilizzate è senza ombra di dubbio l’opzione ‘cash or nothing’. Nello specifico l’opzione ‘cash or nothing’ viene adottata soprattutto a livello di trading online.

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Quali sono i vantaggi delle opzioni binarie cash or nothing? In primo è necessario menzionare il ruolo determinante nel coinvolgere a livello generale i trader che grazie ad essa si sono appassionati a questo strumento finanziario.

Il meccanismo di funzionamento dell’opzione ‘cash or nothing’ non è minimamente paragonabile in termini di semplicità a quello delle altre. Particolarmente consigliata ai trader esordienti o comunque poco esperti, lo strumento finanziario basa tutto sullo speculare in relazione alla variazione dei tassi alla data di scadenza.

Il prezzo per tale opzione infatti è determinato in funzione del prezzo del capitale stimato al momento della sottoscrizione dell’opzione medesima. Nel contempo dopo averla sottoscritta l’investitore può selezionare che modalità di speculazione intende effettuare. Al rialzo? Al ribasso? L’operatore sceglierà dunque tra i due contratti previsti, il Call o il Put. Se infine il prezzo d’esercizio del capitale rappresenta precisamente il prezzo, si dice che l’opzione è “nel denaro”.

Questa in sintesi la descrizione che gli ‘addetti ai lavori’ danno dell’opzione:

Semplificando il tutto, è possibile limitarsi a dire che l’investitore deve preoccuparsi solo dell’evoluzione del capitale, di un eventuale rialzo o ribasso di quest’ultimo durante il lasso temporale coperto dall’opzione. L’unica nota degna di attenzione riguarda semplicemente i termini utilizzati per la descrizione dei contratti che, essendo come al solito anglicismi, possono portare a malintesi. Il contratto Call è da utilizzarsi quando si intende speculare al rialzo, mentre il contratto Put a ribasso. Uno degli aspetti principali dell’opzione Cash or Nothing, ed in realtà il nome è già abbastanza esplicativo, è l’alto tasso di guadagno previsto in caso di previsione corretta, che può raggiungere addirittura la quota del 200% dell’investimento iniziale. Ovviamente un tale tasso è giustificato dal rischio di perder, in caso di previsione scorretta, fino all’85% dell’investimento iniziale.