I ‘pro’ e i ‘contro’ del trading veloce

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Gli eventi esterni condizionano spesso il mercato. Si assiste sovente allo spostamento repentino di grandi masse di capitali e dunque alla conseguenza volatilità dei prezzi.

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E’ ovvio anche a un occhio poco esperto: questa situazione si coniuga molto bene con un approccio al trading improntato sulla velocità, e che dunque sfrutti i capovolgimenti di fronte in un senso e nell’altro.

Il problema è che, per quanto la logica possa suggerire altro, il trading veloce non è sempre la scelta più azzeccata. Anzi, non lo è quasi mai. Tale ragionamento vale per tutti i tipi di investimento, ma soprattutto per quello che fa a capo nelle opzioni binarie, il cui meccanismo presta il fianco al concetto di velocità.

Il vantaggio principale è la possibilità di utilizzare i movimenti repentini, quindi di interagire con il mercato in modo profondo e continuo. Gli svantaggi, di contro, sono tantissimi. In primo luogo, il trading veloce richiede una capacità decisionale particolare, che non si sviluppa nel senso della profondità ma ruota attorno alla componente temporale. E’ necessario, infatti decidere in fretta e bene, e quindi far fronte agli imprevisti in modo quanto più possibile razionale. Ora, è noto che la tensione emotiva scaturita dai trade può essere intensa; operare scelte in contesti movimentati non è per nulla semplice.

Un altro svantaggio è la necessità di presenziare saldamente il mercato. Tradare velocemente vuol dire produrre guadagni di piccola entità ma frequenti. Affinché si raggiunga un adeguato numero di trade vincenti è necessario impiegare molto tempo davanti al proprio laptop. Per alcuni può essere divertente, ma è frustrante e limitante per chi non considera il trading un’attività full-time.

Per neutralizzare tale svantaggio è necessario possedere alcune caratteristiche specifiche, che assumono la portata di vere e proprie doti, soprattutto nel momento in cui il mercato espone a situazioni davvero stressanti. Il trader veloce deve essere, in primo luogo, resistente allo stress: la sua mente deve essere fredda e lucida, capace di ragionare anche nelle situazioni più concitate. Deve essere paziente, poiché ha l’obbligo di fermarsi anche quando è in piena corsa, se all’improvviso il mercato non presenta spunti favorevoli. Infine, deve essere intuitivo, dal momento che nel poco tempo a disposizione è chiamato – se ama rischiare almeno un po’ – a compiere decisione anche importanti.