Piazza Affari, lo spread, Telefonica e Tokyo

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Nella giornata di ieri è stato evidente che a caratterizzare gli scambi ha contribuito in modo deciso la pubblicazione dei dati trimestrali di Goldman Sachs che centra l’obiettivo della chiusura con gli utili. Ma che effetto ha avuto su Piazza Affari?

La borsa di Milano è sicuramente collegata a quella americana, il che vuol dire che se c’è entusiasmo sulle borse Oltreoceano, si può avere un vantaggio e un effetto anche sulle contrattazioni in Europa. Dopo una mattinata un po’ timida, l’accelerazione pomeridiana è stata una vera iniezione di entusiasmo sui listini dell’UE.

Tanto che alla fine Piazza Affari ha chiuso in positivo. Un’analisi più accurata di quel che è successo nel nostro Paese dimostra che a fronte di un calo debole della Fiat, pari al -0,09 per cento e a fronte di una discesa più sostenuta del titolo Pirelli con il -3,20%, ci sono stati titoli che hanno fatto registrare ottimi rincari.

Parliamo ad esempio di Mediaset che ha chiuso con il +7,25%, oppure di Bper che ha fatto registrare il +7,8%. Questo entusiasmo ha avuto un riflesso anche sullo spread che si è attestato a 340 punti, 10 in meno dell’apertura.

Intanto alle borse è stata annunciata la decisione di un’Ipo della controllata tedesca di Telefonica alla Borsa di Francoforte e i buoni risultati della piazza giapponese che chiude le contrattazioni in rialzo.