Italia: lo spread sale dopo il downgrade

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L’Italia ha subito il declassamento da parte dell’agenzia di rating Fitch alla conclusione della scorsa settimana borsistica. Gli effetti di questa decisione sono stati palpabili a partire dalla riapertura delle contrattazioni: lo spread è salito immediatamente.

Il debito italiano è stato declassato determinando una giornata funesta per gli investitori e in generale per Piazza Affari. Milano ha chiuso con una flessione dello 0,93 per cento, lieve se si pensa che è avvenuta immediatamente dopo la comunicazione del declassamento.

Gli analisti, che finora si sono detti ottimisti, hanno dovuto fare un passo indietro, anche se poi, osservando bene quello che è successo a piazza Affari, non siamo andati così male, visto che la giornata, sempre gestita in territorio negativo, si è conclusa con il -0,69 per cento.

Il problema tuttavia resta: l’Italia, infatti, sta sulla soglia che separa i titoli affidabili da quelli speculativi e la situazione governativa non è ancora risolta visto che nonostante le promozioni ottenute da alcune banche d’affari e dal premio Nobel Krugman, in questo momento il governo tricolore sembra instabile.

Piazza Affari, paragonata al resto d’Europa, appare senza dubbio la peggiore delle borse del Vecchio Continente. Facendo uno zoom sui titoli nostrani si rileva una certa attenzione sul titolo FIAT.