Il tanto atteso crollo dello spread

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E’ questione di tempo ed è anche capacità d’analisi delle dinamiche di lungo periodo. Quanti avrebbero scommesso oggi su un calo dello spread? Il premier Monti, da mesi, continua a ripetere che siamo fuori dalla crisi, ma lo spread è comunque rimasto ad un livello molto alto. 

Piazza Affari nella giornata di oggi ha chiuso in rosso come Londra, eppure le altre borse europee hanno archiviato la giornata di contrattazioni al di sopra del livello di parità. Il primo elemento da tenere in considerazione è che le parole di Draghi sulla possibilità di acquisti illimitati di bond da parte della BCE è stata innocua rispetto al mercato italiano.

Lo spread tra i BTp decennali e gli equivalenti tedeschi è poco al di sopra dei 410 punti e il rendimento è sceso al 5,5 per cento. Anche i Bonos stanno andando bene con uno spread in calo fino a quota 498. Questa situazione che fa molto comodo ad Italia e Spagna, è probabilmente legata al flop dell’asta tedesca dei titoli di Stato.

Fa ben sperare, per quanto riguarda l’Italia, uno studio realizzato da Bankitalia in cui si spiega che il nostro spread “reale” dovrebbe essere a quota 200 punti, tutto il resto dei punti è da attribuire all’effetto-contagio.