Opzioni binarie: rendimenti più alti per i Bot italiani

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I mercati sono sempre un territorio d’investimento e di analisi molto pericoloso ma non possiamo prescindere da un exursus giornaliero su Piazza Affari per indirizzare i flussi di denaro nel settore più remunerativo.

I mercati, oggi, sono indiscutibilmente affascinati dall’Italia dove il governo non è stato ancora formato e dove la stabilità finanziaria sembra messa a rischio. In realtà non è poi così vero visto che la Ducati, ma anche molte altre aziende, sono riuscite ad ottenere buoni risultati in tempi di crisi.

Fatta questa lunga premessa dobbiamo parlare dell’ultima asta di Bot del nostro paese. Il Tesoro è riuscito a collocare tutti i titoli che aveva da vendere, circa 7,75 miliardi euro a un anno programmati, ma per collocarli tutti, questa volta, ha dovuto offrire rendimenti più alti rispetto all’asta precedente.

Il tasso di collocamento dei Bot è salito all’1,28 per cento di febbraio e la domanda è stata pari ad 1,5 volte l’importo offerto. Ci si aspetta anche per l’asta di BTp di oggi un eguale importo.

Gli italiani, dunque, restano sotto esame anche se la ricchezza delle famiglie non sembra a rischio tanto che nel Belpaese sono più ricchi che in Germania a detta della BCE. Rimane da considerare però l’effetto del downgrade di Fitch che non ha tenuto conto delle considerazioni di Krugman facendo schizzare lo spread a 320 punti.