UE: Tobin tax a più ampio raggio

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Trema l’Europa dopo che la Commissione europea ha deciso di ampliare la gittata della Tobin Tax, l’imposta sulle transazioni finanziarie le cui novità saranno presentate proprio domani. In pratica si prevede di applicare la tassa a banche e strumenti finanziari.

All’inizio, quando s’è cominciato a parlare di Tobin Tax, tutti hanno capito che si trattava di un’imposta pensata squisitamente per le banche che comunque, a livello europeo, avevano potuto beneficiare di un trattamento di favore in tempi di ricapitalizzazione.

Adesso, invece, l‘Esecutivo comunitario ci tiene a specificare che la tassa sulle transazioni finanziarie sarà applicata alle banche dei paesi membri, quelle residenti, ma anche a tutti gli strumenti finanziari che sono emessi dagli Stati. Quindi si combinano due principi molto interessanti: la residenza di una banca in uno stato membro dell’UE e il cosiddetto principio di emissione.

Per la residenza si farà riferimento al territorio degli 11 paesi che hanno deciso di adottare la tassa, quindi a pagare saranno le banche residenti indipendentemente dal territorio in cui operano. Il secondo principio, invece, si applica su tutte le emissioni negli stati aderenti, indipendentemente dalla sede dell’investitore.

La necessità di ampliare la portata della tassa e di entrare così nel dettaglio dell’applicazione, nasce dalla volontà di evitare che qualcuno la eluda.