Opzioni binarie: uno scontro tra Germania a BCE

La Germania è da sempre considerata la prima della classe in Europa e infatti lo spread dei titoli di stato si misura a partire dai loro Bund. Eppure, alcune indiscrezioni, rivelano che gli italiani sono anche più ricchi dei tedeschi.

Opzioni binarie: la Ducati fa scintille anche nel 2013

hi investe in opzioni binarie sa che è molto remunerativo falle delle incursioni nel mondo borsistico e per farlo è bene saper riconoscere le azioni più promettenti del momento, quelle che hanno un profilo ben delineato.

Le conseguenze del calo del PIL italiano

Il PIL italiano, anche nel quarto trimestre dell’anno continua a diminuire e alla fine del 2012 si conferma in calo. Tutto dipende non tanto dalla crisi politica, quanto piuttosto dal calo dei consumi legato ad una diminuzione della produzione. 

Il welfare secondo Hartz

La riforma del mercato del lavoro in Germania, è stata firmata da Peter Hartz che faceva parte del consiglio di amministrazione della Volkwagen. La sua riforma del lavoro è stata anche messa in atto nel triennio dal 2003 al 2005, attraverso ben 4 leggi.

Italia: lo spread sale dopo il downgrade

L’Italia ha subito il declassamento da parte dell’agenzia di rating Fitch alla conclusione della scorsa settimana borsistica. Gli effetti di questa decisione sono stati palpabili a partire dalla riapertura delle contrattazioni: lo spread è salito immediatamente.

Opzioni binarie: l’Australia estranea alla crisi

Ci sono paesi che più di altri hanno subito gli effetti della crisi economica, altri che sono sopravvissuti in modo molto dignitoso ed altri ancora, a dire la verità pochissimi, che invece non conoscono affatto la crisi. In quest’ultimo insieme rientra l’Australia.

Opzioni binarie: Fitch declassa l’Italia

Il nostro paese, dal punto di vista politico e finanziario non se la passa bene, soprattutto dopo che l’agenzia di rating Fitch ha deciso di declassare l’Italia portando al livello BBB+ i nostri titoli. 

Opzioni binarie: per l’UE la ripresa è più lontana

L’Europa è in difficoltà e questo comporta una revisione delle stime di crescita. Stavolta, a margine dell’Ecofin a parlare c’è Draghi che diluisce le speranze di ripresa del contesto europeo portando la rinascita al 2014.