Consumi: quanto costa telefonare in Europa

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Soddisfare il bisogno innato di comunicare, oggi espletato dalla telefonia cellulare, ha un costo che talvolta può essere anche giudicato eccessivo. Certo è che dopo il varo della nuova legge sul roaming, chiamare all’estero dovrebbe essere più facile e meno dispendioso. 

Il mondo della telefonia, in particolare quello della telefonia internazionale, ha subito una svolta dal primo luglio, giorno in cui sono entrate in vigore le nuove regole del roaming che in teoria dovrebbero rendere più facile e meno costoso chiamare all’estero e navigare in internet quando non si è nel proprio paese d’origine.

A livello tecnico, il fatto di appoggiarsi alla rete del gestore locale, riducendo i costi del servizio, era già in vigore, ma ora quali sono le tariffe applicate? La legge ha introdotto dei nuovi massimi da rispettare a livello europeo, quindi, chiamare all’estero non costa più di 24 centesimi di euro al minuto. Fino alla fine di giugno il limite massimo era a 29 centesimi di euro. In un anno i costi si ridurranno ancora fino a raggiungere i 19 centesimi al minuto per le chiamate extranazionali.

Le chiamate in entrata, invece, non possono costare più di 7 centesimi di euro al minuto, limite che nel 2014 scenderà a 5 centesimi. L’investimento del futuro, ancora una volta, è nelle industrie di telefonia, ma con la selezione naturale delle più competitive.