Fed: tassi invariati per sostenere le aziede

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Se lo aspettavano tutti ma tutti, allo stesso tempo, aspettavano la conferma ufficiale: i tassi d’interesse decisi dalla Federal Reserve americana resteranno invariati oscillando tra 0 e 0,25%. 

La FED ritiene di dover aiutare in modo più deciso le imprese che, come spiega bene Bernanke nel suo discorso – stanno soffrendo a causa del fiscal cliff che ha due effetti molto importanti sulla realtà industriale del paese: da un lato scoraggia gli investimenti nelle aziende e dall’altro deprime le assunzioni.

La Federal Reserve ha vincolato il rialzo dei tassi al raggiungimento di nuovi livelli d’inflazione e disoccupazione, visto che tra gli obiettivi dell’istituzione c’è anche quello di favorire la crescita. Bernanke ha spiegato che gli attuali tassi d’interesse prossimi allo zero, sono ideali per il tasso di disoccupazione vigente superiore al 6,5 per cento e per il tasso d’inflazione che è più basso del 2,5%.

Se non saranno raggiunti i target definiti, comunque, non c’è speranza che ci sia un nuovo rialzo dei prezzi. La FED, al momento è decisa ad impegnarsi nel contenimento dell’inflazione e nel varo di misure ad hoc che favoriscano la crescita del mercato del lavoro.

Bernanke non è apparso molto convinto sulla soluzione del fiscal cliff e questa sua incertezza si è tradotta in un calo morigerato dei titoli azionari, con un vantaggio per il dollaro.