Borse: la spinta di BCE e FED

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Le banche centrali, con il loro modo di definire la politica, possono influenzare parecchio i mercati. E’ successo ad esempio che le borse europee fossero tanto ansiose di conoscere quel che pensavano la BCE e la BoE, da essere poi spinte verso l’alto dalle loro decisioni e non solo. 

Alla fine del mese ci si rende conto che il mercato Forex e più in generale il mercato finanziario, è stato “pompato” dalle scelte della BCE e della FED. La Banca centrale europea, ad esempio, dovrebbe decidere di lasciare allo 0,5 per cento il costo del denaro.

Si tratta di una decisione che confermerebbe per il terzo mese consecutivo una situazione di tassi ai minimi livelli. La decisione è senz’altro in linea con le previsioni effettuate dagli analisti e in parte è simile a quanto scelto dalla Fed. Nella giornata di ieri, infatti, il FOMC, che rappresenta l’attuatore della politica monetaria della Federal Reserve, ha fatto sapere di lasciare i tassi invariati ai minimi livelli, tra lo 0 e lo 0,25 per cento.

La Fed, contestualmente, ha ribadito che intende supportare l’economia a stelle e strisce attraverso il prolungamento della politica espansiva, il cosiddetto Quantitative Easing di 85 miliardi di dollari ogni mese elargiti sotto forma di acquisto di bond.