Italia: Dl lavoro e crediti alle PA

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Il nostro paese, per ritrovare credibilità di fronte agli investitori stranieri, doveva ritrovare la stabilità politica e poi adottare delle soluzioni per il mondo del lavoro e per l’economia in generale. 

Il Senato ha sbloccato la situazione e finalmente potrebbe essere l’inizio di un’inversione di tendenza della credibilità del Belpaese. L’Italia, infatti, di recente, non è stata molto fortunata dopoché le agenzie di rating hanno deciso di declassare prima il paese e poi le banche italiane.

Il premier Enrico Letta, nel suo primo appuntamento a Bruxelles si era dimostrato molto contento dei risultati ottenuti dai suoi omologhi. Adesso, dopo la decisione presa a livello europeo di sostenere l’impiego dei giovani, anche a livello nazionale sono stati presi dei provvedimenti precisi.

Il Senato, con il decreto lavoro, ha pensato bene di mettere nero su bianco gli incentivi per le assunzioni dei giovani. Nel documento, tra l’altro, ci sono anche altri provvedimenti: in particolare è stato rinviato l’aumento dell’IVA ed è stato deciso di stoppare la pubblicità per le sigarette elettroniche.

L’emendamento più atteso, comunque, resta quello che dovrebbe dare sollievo alle imprese italiane e soprattutto a quelle che vantano ancora dei crediti nei confronti della PA. Sono stati infatti sbloccati fondi per 20-25 miliardi di euro.