Italia: arriva l’OK dall’Europa

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conti

Se gli investitori erano alla ricerca di un motivo per investire ancora nel nostro paese, questo motivo è stato trovato: l’Italia è da considerarsi tecnicamente fuori dalla procedura di deficit eccessivo promossa dalle istituzioni europee.

Dal governo Berlusconi in poi, quindi dal 2009, la Commissione Europea ha aperto una vertenza contro l’Italia per via dei conti pubblici che non sono da considerarsi in ordine e che possono inclinare la solidità del paese anche dal punto di vista politico.

Adesso, questa situazione, sembra arrivata al capolinea e infatti la procedura d’infrazione è decaduta e in settimana potrebbe arrivare la proposta della chiusura della procedura di deficit eccessivo dell’Italia, direttamente dal commissario europeo per gli Affari Economici.

Enrico Letta, accogliendo il documento della Commissione europea con i consigli per evitare di ricevere nuovi avvisi dall’UE, ha colto la palla al balzo per esaltare il nostro paese. In realtà, gli unici a poter gioire sono i politici dell’area montiana, infatti è con Monti che il paese ha messo a posto i conti.

Uscire dalla procedura di deficit a livello politico rende omaggio all’operato dell’ex premier e dal punto di vista economico applaude ad una strategia austera di gestione del bilancio nazionale.