Italia: Krugman promuove il M5S

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E’ il premio Nobel dell’economia a parlare, Paul Krugman che dalle colonne del Sole 24 Ore spiega perchè è da considerarsi provvidenziale per il nostro paese l’avvento del Movimento a 5 Stelle. L’economista americano approfitta dell’intervista per parlare anche della guerra valutaria. Krugman dà uno sguardo critici all’Europa e al nostro paese e promuove comportamenti e risultati che molti altri attori della finanza trovano assolutamente fuori luogo. Il suo lungo excursus parte dalla guerra valutaria che è considerata da molti come inesistente o soltanto come l’emblema del ruolo delle banche centrali.

Secondo l’economista americano, la guerra di valute che molti leader si sforzano di negare, è da considerarsi un’opportunità, com’è già accaduto negli anni Trenta. In questo periodo il bersaglio delle banche centrali è l’euro e sembra fuori luogo che la BCE non reagisca svalutando la moneta unica del Vecchio Continente.

La reticenza valutaria, unita all’austerity contenuta in molti programmi economici nazionali, rischia di deprimere l’economia europea e quella di molti stati membri. Essere troppo severi con prezzi e produzione, determina una ripresa pari a zero. Questo panorama sembra confermato, almeno per quanto riguarda l’Italia, dai dati Istat sull’economia del Belpaese.

Ecco perchè il voto antiausterity raccolto dal Movimento a 5 Stelle, può essere considerato dirompente e provvidenziale per il nostro paese.