Forex: parere negativo sui Bitcoin da parte di Krugman

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Il premio Nobel per l’economia Paul Krugman ha deciso di prendersela con i bitcoin per spiegare al mondo come nonostante la loro popolarità, siano degli strumenti di pagamento e accumulo da evitare.

In un periodo di crisi tutti gli analisti e gli investitori sono alla ricerca dell’occasione, quell’investimento che consente di spendere poco e guadagnare tanto, meglio se nel breve periodo. I Bitcoin sono diventati popolarissimi in men che non si dica grazie alla promozione effettuata dai mezzi di comunicazione.

Invece, secondo molti osservatori, potrebbero essere l’origine di una nuova bolla finanziaria. I Bitcoin risultano comunque molto redditizi visto che un bitcoin, dal valere appena 30 dollari all’inizio di marzo, adesso ha raggiunto un valore prossimo ai 200 dollari.

Secondo Krugman funzionano come l’oro, sono usati per accumulare dei beni simbolici ma richiedono il dispendio di beni reali. E proprio questa sovrapposizione tra economia reale ed economia virtuale, sta condizionando gli acquisti.

Il meccanismo descritto da Krugman, tra l’altro, era risultato evidentemente poco sostenibile già alla fine del 1700 eppure oggi, grazie ad una campagna di comunicazione molto efficace, sono tornati di moda. Zuckerberg ha dichiarato di avere l’1 per cento dei Bitcoin in circolazione, peccato che li possa spendere soltanto in pochissimi siti internet.