CNA: allarme per il mondo del lavoro

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Il mondo del lavoro contemporaneo è molto complesso. I paesi, da soli, non riescono a studiare delle strategie efficaci per il superamento dell’allarme disoccupazione e si affidano alle strutture sovranazionali. E’ il caso dell’Italia dove il premier, di fronte ai colleghi europei, ha ribadito l’importanza di agire di concerto. I dati riferiti al mondo del lavoro, in Italia, sono riferiti al primo semestre dell’anno. L’Istat parla di un aumento generale, nel nostro paese, dei lavoratori che hanno un impiego part time. In più l’istituto di statistica spiega che il numero degli occupati a giugno ha raggiunto i livelli minimi mai registrati dall’inizio del nuovo secolo.

Ad avere un impiego in Italia, a giugno, erano soltanto 22,5 milioni di persone. Nello stesso tempo è cresciuto il numero di aziende e di lavoratori che hanno fatto ricorso alla cassa integrazione. Questo vuol dire che bisogna mettere nel conto altri 322 mila posti di lavoro in meno.

Il Centro Studi del CNA sembra molto preoccupato della situazione e spiega che i disoccupati, entro la fine dell’anno, potrebbero diventare ben 3,5 milioni. Oggi sono 3 milioni e 100 mila ma dovrebbero aumentare di 400 mila unità. L’urgenza, quindi, è quella di far ripartire l’economia, facendo in modo che siano assunti nuovi lavoratori a tempo indeterminato.