UE: finta la recessione del Regno Unito

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Appena si è aggravata la condizione del Vecchio Continente, tantissimi analisti hanno provato ad individuare i paesi e le economie maggiormente a rischio. Il dito è stato puntato sulla Francia ma anche sul Regno Unito. Per questo secondo paese, le cose non stavano come evidenziato.

L’istituto nazionale di statistica britannico, in questo momento, ha operato un controllo sui dati ufficiali dell’anno scorso per capire se il paese, come dicevano molti analisti, era davvero in una fase di recessione. In realtà, il calo del primo trimestre del 2012 non c’è stato, quindi non si può certo dire che l’economia britannica fosse messa male o fosse addirittura in recessione.

L’annuncio è arrivato il 27 giugno, in seguito alla revisione dei dati economici riferiti al 2012. Si è visto che il primo trimestre dell’anno passato il PIL e quindi anche l’economia britannica, non erano in calo. Questo vuol dire che quanto detto in aprile riguardo la recessione del paese, è da considerarsi falso. Nel primo trimestre del 2012, infatti, il PIL è rimasto invariato invece che diminuire dello 0,2 per cento.

Il report dell’istituto nazionale di statistica fa piacere soprattutto a Cameron che in questi giorni si presenta in Europa con una serie di “pretese” che hanno condizionato l’approvazione del fondo da dedicare alla disoccupazione giovanile.