Il cambio EUR/USD nel 2013

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Si chiude sopra la soglia cosiddetta psicologica del 1,30, il cambio euro/dollaro del 2012. Nel giorno di Natale la quotazione si era assestata al 1,3180 ed è molto probabile che a fine anno si parli di un’oscillazione dell’1,85 per cento nonostante il rally sia stato molto più consistente. 

Il cambio EUR/USD è stato fortemente condizionato dalla vita politica europea ed americana e potrebbe chiudere l’anno sopra la soglia psicologica dell’1,30 per cento all’1,85%.

L’analisi più approfondita di questa coppia di valute dimostra che dal 13 novembre scorso c’è stato un salto in avanti del 4,1 per cento fino a toccare quota 1,3308 che è il livello massimo raggiunto dall’inizio di aprile dell’anno scorso.

Nel 2012 il livello minimo del cambio euro/dollaro è stato toccato il 24 luglio con il 1,2024. Dopodiché c’è stata una variazione dell’indice pari al 10,5 per cento e il cambio in questione ha oscillato tra 1,3486 e 1,2042.

E’ difficile fare una previsione certa per il 2013 ma gli analisti sono concordi nel ritenere che il trend rialzista, almeno per la prima parte del 2013, dovrebbe consolidarsi arrivando a quota 1,35. E’ di questa opinione anche Credit Suisse che vede il cambio euro/dollaro muoversi entro il range 1,25/1,35.

Ottimista sull’euro anche Standard&Poor’s che di recente ha promosso anche i titoli greci al rango B-. La pressione ribassista del dollaro, comunque, potrebbe essere stoppata da un altro taglio dei tassi della BCE previsto per il primo trimestre 2013.