La Consob sulle opzioni binarie

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Nel nostro excursus sulle opzioni binarie, abbiamo avuto modo di paragonarle più di una volta a delle vere e proprie scommesse. Questa particolarità che fa delle opzioni binarie degli strumenti di facile uso e dal rendimento molto alto, è anche un cruccio per chi si occupa di normativa. 

In pratica la Consob, visto l’appeal esercitato dalle opzioni binarie sulla platea degli investitori italiani, ha deciso d’intervenire sull’argomento definendo una serie di regole. Il diritto bancario, infatti, vuole che tutti gli strumenti finanziari, per essere usati, siano autorizzati dall’Autorità di vigilanza.

Una regola che d’ora in poi dovrà essere usata anche da chi propone le opzioni binarie sul mercato del trading tricolore. Cerchiamo di approfondire la questione senza troppi tecnicismi.

Il 24 marzo di quest’anno i Servizi della Commissione Europea hanno spiegato che le opzioni binarie, poiché rientrano nell’insieme dei contratti derivati regolati in contanti, possono essere definiti degli strumenti finanziari.

Il che vuol dire che le società che offrono tra i loro servizi anche l’investimento attraverso le opzioni binarie, devono essere autorizzate come imprese d’investimento, cioè come delle banche, in base a quanto stabilito dal MiFID.

Adesso, quindi, l’Autorità garante in materia d’investimenti dovrà autorizzare i broker e le imprese che “vendono” opzioni binarie.