Opzioni binarie: capire la BCE da Draghi in poi

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Studiare il cambiamento della BCE dal momento in cui alla presidenza della Banca Centrale Europea, vuol dire rendersi conto dei cambiamenti in atto ed avere la possibilità di prevedere gli sviluppi futuri. A puntare i riflettori sul “presidente italiano” ci ha pensato la Reuters.

Quando è stato eletto Mario Draghi alla presidenza della BCE, molti hanno pensato che si trattasse di un sistema studiato per dare una mano all’Italia, avviata nel burrone della crisi a gambe levate. Oggi l’agenzia di stampa Reuters ha provato a spiegare come funziona la BCE da quando c’è Draghi, dalla sua elezione che è stata ufficializzata il 24 giugno del 2011.

Il Curriculum Vitae di Draghi non è assolutamente in discussione visto che ha ottenuto un dottorato in economia in America, ha lavorato alla Banca Mondiale di Washington e poi al Ministero del Tesoro italiano, fino a che non è diventato governatore della Banca d’Italia, incarico che lo ha accompagnato fino in Europa.

Quello che la Reuters sottolinea è lo stile Draghi nel fare le cose. In pratica Draghi mantiene l’ultima parola su tutto, ha delle convinzioni molto precise anche se è sempre disponibile ad ascoltare i colleghi. Ha chiesto ad alcuni dirigenti che prima davano solo informazioni, di prendere delle decisioni direttamente. Tutto è molto più collegiale anche se è Draghi a dire l’ultima.

A livello operativo Draghi è associato al taglio dei tassi d’interesse finalizzato ad evitare il credit crunch, alla firma del fiscal compact, al discorso del 26 luglio 2012 in cui ha annunciato di voler proteggere l’euro a tutti i costi. Sono queste le notizie essenziali per anticipare il movimento della moneta unica e di tanti altri indici, per chi investe in opzioni binarie.