Il 2012 non è poi così positivo

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Investire in opzioni binarie vuol dire prendere atto dei dati restituiti dal mercato, compararli e poi prevedere i trend futuri. A volte però, i dati annunciati, devono essere “tarati”. Vediamo in che senso partendo dall’analisi del 2012.

L’anno che si sta per chiudere sarà archiviato in modo positivo ma gli scettici invitano gli analisti a rimanere con i piedi per terra visto che le stime pessimistiche che avevano accompagnato l’avvio del 2012, forse erano troppo pessimistiche.

Per capire cosa sia realmente successo in questo anno, dobbiamo valutare tre punti chiave. Il primo è sicuramente l’impegno delle banche centrali e della BCE in primo luogo. L’istituto diretto da Mario Draghi ha tranquillizzato i mercati a luglio spiegando la volontà d’intervenire per salvare l’euro.

La Grecia stessa sull’orlo del default, è stata salvata e con questo salvataggio l’Europa ha evitato di tornare alla moneta locale e all’UE a due velocità.

Il secondo punto importante riguarda proprio le previsioni: mai esagerare in senso ottimistico o pessimistico offrendo immagini poco credibili della realtà.

Infine due parole devono essere dedicate soltanto alla borsa italiana che come le altre ha vissuto un “momento di gloria” dopo il discorso di Draghi a fine luglio, recuperando molti punti. Questo non vuol dire che siamo fuori dalla crisi, anzi. Soltanto la Spagna ha fatto peggio di Piazza Affari, il resto dei paesi dell’Eurozona è andato molto meglio.