Le oscillazioni del PIL, cosa si prevede

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Il PIL e le sue oscillazioni sono senz’altro un terreno da coltivare per chi si occupa di opzioni binarie nel senso che guardando alle prospettive economiche globali e locali si possono prevedere modifiche dell’Indice che sintetizza il Prodotto Interno Lordo.

Siamo sul finire dell’anno e se volete monetizzare qualche buona intuizione economica, provate a partire dalle analisi fatte dall’ABI e dal Cer in merito alle variazioni del PIL. Il dato di partenza è la congiuntura economica attuale che non fa prevedere una ripresa nel breve periodo.

Fino a qualche mese fa, gli analisti davano per certa la ripresa economica e finanziaria del Vecchio Continente e dell’Italia già nel 2013. Sono bastati gli interventi molto cauti di Mario Draghi a placare l’entusiasmo.

Il prossimo anno saremo ancora nel recinto della recessione e la ripresa non arriverà che nel 2014. L’ABI – che ha analizzato molto bene anche la condizione delle banche – spiega che il 2012 si chiuderà con una flessione del PIL pari al 2,1 per cento. Nel 2013, poi ci sarà una contrazione più lieve ma sempre decisiva, in media dello 0,6 per cento. Nel 2014 si potrà parlare di ripresa ma soltanto registrando un incremento lieve del PIL pari allo 0,8 per cento.

Molto più pessimistiche le stime del Cer che per l’anno prossimo prevede una contrazione dell’1 per cento del PIL e poi parla di aumento dello 0,6% massimo nel 2014.