Opzioni binarie, Societe Generale tra gli operativi

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I divieti dell’Esma hanno sconvolto e non poco quello che era il mercato delle opzioni binarie di Italia ed Europa: ma non bisogna dimenticare che alcuni virtuosi hanno potuto ricominciare a lavorare. Come è accaduto a Societè Generale.

Bisogna infatti ricordare che lo scorso due ottobre, grazie ad alcune positive deliberazioni frutto delle analisi svolte nel periodo di stop totale delle opzioni binarie al dettaglio, l’ente di regolazione europeo ha fatto sì che la società quotasse 100 nuovi SG Corridor e che riprendesse la piena operatività, in termini di negoziazione sulla Borsa Italiana, per i prodotti già quotati.

Essa è infatti tra i broker che hanno soddisfatto i criteri da rispettare sulle opzioni binarie da commerciale in modalità retail: ecco quindi che la stessa ha ripreso a quotare in Bid e Ask i vecchi Corridor e, a partire dal 2 ottobre, ha deciso di ampliare la gamma offerta sul segmento SeDeX di Borsa Italiana quotando 100 nuovi Corridor. Va ricordato che questi strumenti finanziari sono concepiti per prendere posizione in caso di aspettativa di andamento non direzionale dei mercati.

I nuovi Corridor avranno come sottostante singole azioni di società italiane (Generali, Enel, Eni, FCA, Intesa Sanpaolo, Telecom, Unicredit), indici azionari (FTSE MIB, DAX o EURO STOXX 500), commodity (Oro e Futures su Petrolio WTI) e il tasso di cambio EUR/USD.

Entrando più nello specifico i corridor sopracitati daranno modo agli interessati di investire su uno specifico sottostante con l’aspettativa che il valore di tale sottostante rimanga sempre all’interno di un ‘corridoio’ di barriere superiori ed inferiori predefinite. Se questo accadrà vi sarà un guadagno, altrimenti si perderà l’investimento. Da ricordare: i Corridor di Societè Generale hanno liquidità infragiornaliera fornita dalla stessa e sono negoziabili ogni giorno a un prezzo di mercato compreso tra 0 e 10 euro.