Un anno fa, più o meno, entravano in vigore per la prima volta i divieti Esma in merito alle opzioni binarie ed ai contratti per differenza o CFD: è il caso di tirare le somme e vedere come il mercato relativo alle due operazioni un anno dopo.
Stop a broker illeciti grazie a divieti Esma
E’ inutile dire che con questi divieti e limitazioni il mondo del trading è sicuramente cambiato, almeno per ciò che riguarda in generale le opzioni binarie ed il mercato di riferimento italiano nello specifico. Le nuove regole sancite dall’Esma, è importante ricordarlo, non sono nate a scopo punitivo ma per proteggere coloro che facevano trading e che non possedevano adeguate tutele, soprattutto se principianti.
Inizialmente si pensava che il cambiamento nella normativa avrebbe portato effetti devastanti nel mercato sia per i trader che per i broker: analizzando la situazione ormai 12 mesi dopo ci si rende conto che così non è stato, sebbene le perplessità di alcuni rimangano. Quel che è certo è che le regole dell’Esma rappresentano una sorta di colino che è stato in grado di scremare l’attività di alcuni broker: qualcosa che era necessario per ciò che riguardava i clienti retail. In questo modo infatti è stato possibile eliminare dal mercato tutte le piattaforme che non erano state autorizzate per opzioni binarie e CFD o che presentavano dei punti oscuri nelle loro transazioni.
Il trading possibile dopo i divieti Esma
Come è cambiato il mondo del trading dopo i divieti dell’Esma? Di certo non è crollato: la maggior parte delle piattaforme ha semplicemente messo a punto delle offerte migliori e più sicure. Per ciò che riguarda le opzioni binarie rimangono vietate per tutti i clienti che non sono professionali e questo, per quanto deludente per alcuni è sicuramente lodevole per altri, mentre per ciò che concerne il trading online di CFD è stato stabilito l’abbassamento della leva disponibile per ogni classe di asset: questo ha portato all’introduzione della protezione contro i saldi negativi dei conti. Nello specifico le modifiche alla leva finanziaria utilizzabili apportate sono state le seguenti:
In base al nuovo regolamento Esma l’ammontare della leva finanziaria che i trader possono usare per investire al dettagli sui mercati è stato così limitato:
- 20:1 per l’oro e gli indici maggiori
- 10:1 per le materie prime diverse dall’oro e gli indici azionari secondari
- 5:1 per i capitali individuali
- 2:1 per il Bitcoin e per tutte le altre criptovalute
- 30:1 per l coppie valutarie maggiori (Forex Trading)
- 20:1 per i cross valutari secondari (Forex Trading)