Telecom continua a perdere colpi

Spread the love

telecomArriva il responso dell’Osservatorio trimestrale Agcom sulle telecomunicazioni con dati aggiornati a giugno 2013. Su fisso e banda larga, ma anche sul mobile per l’attività che ha come operatore virtuale (Mvno), i dati sono risultati particolarmente favorevoli per Fastweb.

Per quanto riguarda le linee fisse si registra un calo degli accessi complessivi sul fronte delle linee fisse a 21,33 milioni: 500mila in meno in confronto giugno 2012 e 210mila rispetto a marzo 2013 . In questo quadro la quota di Telecom Italia negli ultimi dodici mesi è scesa di 2 punti percentuali, collocandosi al 63,5%, a fronte di un un significativo incremento fatto registrare da Fastweb sia su base annuale (+1,4%) sia trimestrale (+0,3%). L’operatore controllato da Swisscom è così salito al 9,1% del mercato, posizionandosi dopo Wind (13,6%) e Vodafone Italia (9,5%). Sia Wind che Vodafone Italia hanno dal canto loro registrato flessioni contenute (-0,1 punti percentuali su base annua), al contrario di Tiscali, passata dall’1,7 all’1,9% di quota di mercato in 12 mesi.

Per quanto riguarda gli accessi a banda larga sono aumentati di 310mila unità, mentre a marzo la customer base risulta in crescita di 80mila accessi. La quota di mercato di Telecom Italia è scesa nel contempo da 51,8 a 49,9 per cento. Ad avvantaggiarsene è stata sostanzialmente Fastweb (+1,3%) mentre Wind è passata dal 16,5 al 16,4 del mercato e Vodafone dal 12,2% all’11,9 per cento. In tutto questo però Agcom ha fatto anche un focus particolare sul digital divide, evidenziando come a fronte di una banda larga che cresce, ci sono ancora ben 2,4 milioni di italiani (il 4% del totale) a secco, non avendo accesso a linee con velocità di almeno 2 mega.