Telecom Italia, futuro ancora incerto

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telecomTelecom Italia brancola nel buio. Prossima al controllo di Telefonica per il 66% con opzione a salire al 100%, l’azienda è in balia di decisioni che non riesce a digerire. Il prossimo piano industriale è stato rinviato e sarà varato solo il 7 novembre. Legittimo, dal momento che vi saranno nuovi azionisti e nuovi proprietari. Tuttavia, non è dato sapere quale sarà la strategia di Telefonica.

Sorgono poi altri quesiti: il Brasile rimarrà nel raggio di azione di Telecom Italia o verrà ceduto? Telefonica, forse non lo sa. Con ogni probabilità Alierta desidera vendere ma è vincolato dalle decisioni regolatorie e politiche delle autorità brasiliane.

Nel contempo, il downgrade dei titoli non aiuta per niente. L’aumento di capitale, uscito dalla porta con Bernabè, rischia di rientrare dalla finestra.

Il declassamento del rating se sull’immediato pesa poco sul servizio del debito, rischia di pesare molto sul finanziamento di nuovi investimenti. Il ritardo delle infrastrutture italiane è sempre più sotto gli occhi di tutti e la pressione sull’azienda è destinata a crescere. Così come aumenterà inevitabilmente la stretta politica per lo scorporo della rete.

Un altro importante attore in campo è Agcom di cui sono attese la conferma o meno del listino di unbundling del rame,  ma in particolar modo gli esiti dell’analisi di mercato delle reti in fibra che condizionerà investimenti e appetibilità della società della rete per la mobilitazione di fondi pubblici o privati che siano.

I prossimi mesi, dunque, saranno cruciali per il destino di Telecom Italia. I trader sono, pertanto, avvisati ancora una volta.