La strategia irlandese

L’Irlanda, secondo le ultime stime finanziarie è l’unico paese dell’Eurozona che è riuscito a superare la soglia del 50 per cento riguardo il PMI. I big europei, quindi Germania, Francia, Italia e Spagna, sono rimasti sotto la soglia a simboleggiare che il Vecchio Continente è ancora in crisi o meglio in recessione.

2013: oro a 2000 dollari

L’oro è sempre un ottimo investimento, perché si conferma il bene rifugio per eccellenza e perché, in effetti, in un momento di crisi, inserito nel portafoglio d’investimenti, riesce a dare ottime speranze al cittadino che vuole incrementare il gruzzoletto da parte. 

I dati raccontano la recessione dell’UE

La contrazione dell’economia europea sembra rallentata ma la fine del tunnel della crisi sembra ancora lontana. I messaggi che arrivano dal quadro di novembre sono positivi ma è probabile che, visti i rialzi così contenuti degli indici, la recessione continui anche nel 2013. 

S&P: il default selettivo della Grecia

La questione greca, ancora così incerta, lascia spazio a numerose interpretazioni ed altrettanti imprevisti tanto che gli investitori si sfregano le mani, giorno dopo giorno, per conoscere “come andrà a finire”. Stavolta nel mirino delle agenzie di rating ci è finito il piano di buy-back. 

Le prospettive di Jim Rogers sul 2013

Jim Rogers è uno degli investitori più famosi del mondo e le sue prospettive riguardo il futuro sono generalmente apprezzate da chi ha deciso di mettere i propri risparmi al riparo da oscillazioni rovinose. Ecco allora il suo vaticinio sul 2013.

Piazza Affari: ancora timori per il fiscal cliff

Anche nella seconda giornata di contrattazioni, di questo mese, Piazza Affari ha dimostrato di saper tenere testa alle oscillazioni del mercato, reagendo con forza ai timori del baratro fiscale che arrivano direttamente dall’America. Ecco cosa è successo. 

Da che dipende l’ottimismo

In queste ultime ore le borse sono sembrate animate da tanto entusiasmo, in particolare a Piazza Affari si rileva il calo del rendimento dei Btp decennali e una discesa dello spread, entrambi ai livelli più bassi registrati da due anni a questa parte. Ma da cosa dipende questa situazione?

A cosa servono le riserve valutarie

In questi giorni, sotto la lente d’ingrandimento degli investitori, ci sono i comportamenti della Cina che con la sua spinta verso l’accumulo di riserve valutarie, dà indicazioni sulla ripresa economica. Per capire meglio la situazione è necessario chiedersi: a che serve accumulare valute?

Mercati a rimorchio delle riserve cinesi

L’economia mondiale potrebbe avviarsi sul cammino della ripresa ma basta osservare l’espansione delle riserve valutarie cinesi per capire che c’è qualcosa che non va e che anche questo impero asiatico sta per sgretolarsi di fronte ad una battuta d’arresto. 

Lavori difficili e disoccupazione

Alcuni articoli molto interessanti, apparsi in questi giorni, vogliono raccontare una storia diversa sulla disoccupazione, per fare in modo che tanti investitori non rinuncino così facilmente a mettere piede in Italia. Più che sulla domanda di lavoro, dunque, ci si concentra sull’offerta