2013: oro a 2000 dollari

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L’oro è sempre un ottimo investimento, perché si conferma il bene rifugio per eccellenza e perché, in effetti, in un momento di crisi, inserito nel portafoglio d’investimenti, riesce a dare ottime speranze al cittadino che vuole incrementare il gruzzoletto da parte. 

Lo sentiamo ripetere praticamente dall’inizio dell’anno, da quando la sfida della finanza internazionale è stata quella di combattere la crisi: l’oro è un bene rifugio e accumulare riserve d’oro – per le banche centrali – è un modo per mettere al sicuro l’economia nazionale.

Abbiamo quindi osservato come scontata la corsa all’oro della Cina e dell’India e si sono rincorse online e sui giornali finanziari, diverse notizie relative al possibile incremento del valore del metallo giallo, alla fine dell’anno e poi per tutto il 2013.

Molte le banche che sostengono che si arriverà anche a quotazioni prossime ai 2000 dollari. L’ultimo vaticinio in ordine cronologico è quello dell’Union Bancaire Privée, la banca svizzera che ritiene l’oro un asset fondamentale per chiunque stia strutturando un portafoglio d’investimenti.

Il fatto è che investire nell’oro è poco rischioso e se il metallo in questione diventa il 20% dell’investimento totale, allora i risparmi sono al sicuro. Il trend rialzista, secondo UBP continuerà per tutto il 2013 e non è escluso che si arrivi a pagare un’oncia d’oro anche 2000 dollari. Molto del rialzo potrebbe essere dovuto alla politica di espansione monetaria decisa dalla FED.