A cosa servono le riserve valutarie

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In questi giorni, sotto la lente d’ingrandimento degli investitori, ci sono i comportamenti della Cina che con la sua spinta verso l’accumulo di riserve valutarie, dà indicazioni sulla ripresa economica. Per capire meglio la situazione è necessario chiedersi: a che serve accumulare valute?

La Cina ha smesso di mettere da parte valute straniere e questo fa presagire un nuovo periodo di crisi, proprio come durante la recessione degli anni Novanta, successiva alla bolla tecnologica. Ma perché si accumulano valute straniere e soprattutto, chi compra cosa?

A comprare sono le banche centrali che si dotano di riserve di valuta straniera al fine di proteggere la propria moneta locale. Acquistando valuta straniera, infatti, fanno in modo che il tasso di cambio non subisca pericolose oscillazioni.

Quali sono le valute più richieste al giorno d’oggi? Il primo posto in questa speciale classifica è occupato dal dollaro americano anche se le richieste sono in calo. L’USD rappresenta il 62,16 per cento del totale delle richieste. Al secondo posto c’è l’euro e il terzo posto se lo contendono la sterlina e lo yen.

Sotto il profilo dei “richiedenti” c’è da considerare che ci sono otto paesi che accumulano valuta straniera e il maggiore è la Cina.

La banca centrale di uno stato, quindi, dopo aver accumulato un certo quantitativo di valuta, la usa per stabilizzare il cambio in momenti di eccessiva volatilità.