La mossa della Svizzera nel mercato valutario

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La Svizzera e le sue mosse nel mercato valutario orientano la comprensione dell’economia globale. Per esempio per molto tempo il franco svizzero è stato addirittura considerato un bene di rifugio, come l’oro con la conseguenza di deprimere le esportazioni e gli investimenti nel paese. 

La Svizzera, quando il suo franco era considerato un bene di rifugio ha vissuto un momento non proprio felice a livello finanziario ed economico, visto che molti investitori stranieri hanno sì comprato franchi svizzeri sul mercato valutario ma hanno visto decrescere il volume degli investimenti nel paese.

Insomma pro e contro di un’evoluzione economica.

Adesso la Svizzera è di nuovo al centro della cronaca finanziaria: le riserve di valuta straniera che ha accumulato, infatti hanno raggiunto un livello davvero esagerato, il massimo storico, nel mese di luglio. Se volessimo avere un controvalore espresso nella moneta locale scopriremmo che in Svizzera ci sono l’equivalente di 406 miliardi di franchi in valute stranieri.

Questo tipo di mossa serve per deprezzare il franco svizzero. E’ la terza volta che viene fatta un’attività di questo tipo e sembra che i politici svizzeri stiano delineando un vero trend. Adesso, infatti, è importante tenere il franco al di sotto dell’1,20 euro.

Anche la banca centrale svizzera, per questo motivo, sta acquistando buone quantità di euro.