Il PIL italiano non crescerà

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Se pensavate d’investire sull’incremento del PIL italiano, sappiate che è meglio rinunciare e puntare tutto su un mercato “ribassista” da quel punto di vista, soprattutto se si tengono in considerazione le prospettive delineate da Confindustria

Squinzi, a capo dell’Unione degli Industriali italiani, ha chiamato direttamente Napolitano per spiegare la preoccupazione delle aziende per il futuro. Il fatturato diminuirà e se anche ci poteva essere a gennaio qualche speranza, questa adesso è messa da parte.

I dati sul secondo trimestre del 2012, infatti, dimostrano che non ci sono prospettive di “rilancio dell’economia” nel prossimo semestre. Un quadro molto deprimente che deve mettere sul chi va là gli investitori. Soprattutto se pensate di acquistare opzioni binarie che puntano sul risultato degli indici aggregati come il Ftse MIB, valutate un prossimo calo della produzione.

Molte delle possibilità del nostro paese dipende da quello che accadrà nella zona euro. Fortunatamente ci ha pensato Mario Draghi a sedare gli animi spiegando che ci sarà un intervento ancora più deciso della BCE e comunque nessun paese lascerà la moneta unica.

Di fatto la nostra economia combatte ancora con lo sgonfiamento delle bolle immobiliari, con la riduzione della leva delle banche e con le famiglie che sono “ossessionate” dal risparmio.