FT: l’Italia inizia a fare paura

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Il Governo in Italia è ancora un’incognita e il fatto che non si riesca nemmeno formalmente a raggiungere un accordo, inizia ad impensierire la stampa estera e gli investitori non italiani. L’appello ad un governo di larghe intese arriva ormai da tutte le parti. 

Il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, è l’ultimo ad aver fatto appello alla formazione di un governo di coalizione che  non solo assicuri la stabilità al paese ma sia anche in grado di evitare il perdurare della recessione economica di lungo periodo.

Squinzi, con riferimento a quello che è accaduto già in Europa, ha spiegato che l’Italia non è il Belgio, è un paese molto più complesso ed ha bisogno di trovare un governo unitario. Lo ha evidenziato il capo dello Stato Giorgio Napolitano che per il bene del paese ha accettato nonostante l’età il suo secondo incarico.

Non basta, la rielezione di Napolitano non fa ben sperare tutti e Squinzi, al Financial Times, dice che l’Italia versa i una situazione “preoccupante”. Le esportazioni che avevano resistito fino a questo momento, adesso, si allineano con il generale panorama di crisi.

L’unica prospettiva possibile quindi sono le riforme istituzionali ed economiche che dovrebbero contribuire a seppellire le differenze.