Immobiliare: quotazioni in calo a Napoli

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Il settore immobiliare è una parte della società e dell’economia che illustra lo stato di salute di un paese, per questo è sempre usato come metro di valutazione della crescita o della crisi. Oggi vogliamo parlare delle quotazioni immobiliari. 

Per evitare discorsi generici in relazione al comparto immobiliare e affrontare invece, in modo diretto, il problema delle quotazioni, entriamo nel dettaglio della situazione napoletana. La prima conclusione che se ne trae è che il mercato immobiliare non si ferma.

A Napoli, infatti, le quotazioni delle abitazioni sono date in calo del 12,7 per cento nel 2012, mentre nel 2007, tanto per usare come paragone un altro anno precedente alla crisi, la diminuzione delle quotazioni era stata dell’1,6 per cento.

C’è chiaramente una differenza fatta da quartiere a quartiere, dimostrando che comunque il mercato immobiliare è vivo e chi cerca una casa, prova a fare le differenze. A Posillipo, Chiaia e San Ferdinando le quotazioni immobiliari restano identiche, mentre nelle zone centrali e nei quartieri del Vomero e Fuorigrotta, le quotazioni sono crollate.

Sicuramente ha influito sulla situazione, la condizione reddituale generale della popolazione dove l’accesso al credito è sempre più complicato e soprattutto le coppie giovani hanno difficoltà ad accendere un mutuo. Per i giovani l’Italia prevede delle agevolazioni, ma il welfare non convince più gli investitori.