Mutui: le previsioni sui tassi d’interesse

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ECONOMIA-FINANZA-SOLDI

Chi investe in opzioni binarie può scommettere su qualsiasi argomento. In genere, i principianti, si dedicano soprattutto al mondo Forex, puntando su rialzi e ribassi di una certa valuta. In realtà, analogamente al Forex, potrebbero cimentarsi nella conoscenza del mondo dei tassi d’interesse. 

Nel mondo della finanza ci sono diversi segnali che fanno intravedere all’orizzonte un’inversione di tendenza nei tassi d’interesse. Grazie alla crisi, si può proprio dire, moltissimi consumatori hanno beneficiato di tassi molto bassi. Adesso, però, con il rilancio dei mutui, la situazione potrebbe cambiare.

I livelli dell’Euribor e del tasso BCE che vincolano il costo dei prodotti variabili, restano ai minimi storici. Lo stesso di può dire dell’Eurirs che contribuisce alla definizione del TAEG dei prodotti a tasso fisso.

Allora cosa dovrebbe incidere sulla variazione dei tassi d’interesse? I fattori chiamati in causa per il rialzo del costo dei mutui sono ben due. Da una parte troviamo il costo del denaro e dall’altro il rendimento dei Bund.

Il costo del denaro influenza l’Euribor che adesso è al minimo storico, fermo a 0,5 punti percentuali. Nel medio periodo questo indicatore dovrebbe essere in ascesa.

Il secondo fattore è il rendimento dei Bund che dipende invece dalla politica internazionale. Il rendimento dei Bund è in ripresa anche per via della Fed. Le previsioni allora, dicono che l’Euribor a 3 mesi potrebbe salire dallo 0,23% allo 0,33% entro dicembre 2013, poi arrivare all’1 per cento nel 2014 e addirittura al 2% nel 2017.