Opzioni binarie: il trading con i bonds

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Quando si parla di investimenti, in maniera sommaria, ci si riferisce all’utilizzo di una somma di denaro (in generale proveniente dal risparmio ma non è necessariamente vero, posso investire anche soldi che ho chiesto in prestito) per acquistare asset finanziari o beni reali, con l’auspicio di ottenere un profitto futuro.

L’investimento si caratterizza pertanto per un capitale investito, per un asset su cui si punta, per un ritorno atteso alla fine dell’investimento. E’ opportuno rammentare, però, che il ritorno non c’è sempre. Tutti gli investimenti, nessuno escluso, presentano un rischio intrinseco di perdita, parziale e totale.

Se si pensa all’investimento più sicuro in assoluto, quello in titoli di Stato, vediamo che i soldi sono (quasi) al sicuro ma i rendimenti di solito sono estremamente contenuti. Se investiamo nei titoli di Stato più sicuri (Tbond USA, bond tedeschi, ecc…) il rendimento effettivo è negativo perché è inferiore al tasso di inflazione. In questo caso limite, praticamente, stiamo pagando perché il nostro denaro venga messo al sicuro.

Con le opzioni binarie le cose sembrano più o meno uguali: c’è una somma di denaro che viene investita su uno strumento finanziario derivato, c’è un ritorno atteso e una possibile perdita (non probabile se si opera con broker autorizzati CONSOB e con una strategia di trading razionale).

Investire in “Bonds” è un’ottima opportunità di guadagnare con le opzioni binarie anche in momenti di mercato poco movimentati.
In questo momento i bonds propongono un buon livello di supporto a cui potremmo dar seguito pensando di acquistare “Put” sul prezzo.
Osservando il grafico notiamo come l’andamento dei “profit” sul bund tedesco (BGER), dei titoli europei (BERC) e dei titoli ad alto tasso di rendimento (BEUH) stiano dando segnali positivi.