Queensland: aumentate le tasse sul carbone

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In questi giorni, soprattutto in Italia, si sente parlare molto spesso dell’industria del carbone, in virtù della decisione di non investire più in questa produzione. Ma in realtà di carbone si parla anche altrove, soprattutto in Australia. Ecco perché. 

Siamo nel settore delle opzioni binarie legate alle materie prime e questo vuol dire che gli episodi della Carbon Sulcis non hanno proprio tanto peso, mentre incide maggiormente e pesantemente sul settore carbonifero, a livello finanziario, la decisione del Governo del Queensland.

Il Queensland è uno stato australiano che fa dell‘industria carbonifera il suo caposaldo. A partire da ottobre, però, ha deciso di incrementare le tasse, in pratica ci sarà un incremento della pressione fiscale dal 10 al 12,5 per cento nel caso che il prezzo del carbone sia compreso tra 104 e 156 dollari americani e prevede una tassa del 15 per cento  se il prezzo supera i 156 dollari americani.

La decisione, lungi da voler avere effetti finanziari, è stata presa per recuperare terreno nel deficit del paese. Le industrie che si occupano di carbone però, non hanno apprezzato la decisione e hanno portato sul piatto le difficoltà vissute nel settore.

Chi investe in opzioni binarie può valutare l’incremento del prezzo delle tasse come un elemento determinate per individuare il trend delle quotazioni e poi può acquistare opzioni binarie boundary definendo il range di oscillazione del prezzo del carbone.