Cereali: quotazioni in rialzo

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Se state cercando un settore d’investimento per fare fortuna forse potete trovare molto utile dedicarvi alle cosiddette materie prime. Al momento, infatti, la domanda di cereali sta crescendo ad un ritmo superiore a quello della produzione. 

Nei mesi scorsi la produzione di cereali ha subito una battuta d’arresto per via della siccità che ha interessato sia le coltivazione americane negli Stati Uniti, sia le coltivazioni che ci sono a ridosso del Mar Nero. Per questo già nei mesi scorsi si parlava di un possibile rialzo dei prezzi dei cereali.

Ma non è soltanto la disponibilità di un certo prodotto a definirne il costo visto che lo squilibrio sul mercato è dato anche dalla crescita della domanda e dalla riduzione delle giacenze medie. Anzi, si può affermare, che nei prossimi cinque anni le giacenze di cereali non raggiungeranno di nuovo i livelli del 2011-2012.

Per avere un’idea del sentiment dei mercati, si può far riferimento all’International Grain Council, un organismo intergovernativo cui aderiscono 27 paesi e che di recente ha detto di essere pessimista in relazione allo sviluppo del mercato agricolo.

La previsione è che da qui a 5 anni la produzione di grano e cereali foraggeri supera la soglia dei 2 miliardi di tonnellate, quindi si avrà un rimbalzo dell’8,1% cui potrebbe seguire un tasso di crescita medio dell’1,6 per cento che è comunque più contenuto rispetto a quello cui siamo stati abituati negli anni (+3,2%).