Il buyback della Grecia piace all’UE

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L’operazione avviata dalla Grecia per ricomprare il proprio debito è considerata molto vantaggiosa dai mercati che hanno salutato con entusiasmo l’inizio e la conclusione delle prenotazioni. Ecco in cosa conviene accettare la proposta di Atene. 

Tutto è finito venerdì sera a Londra: alle ore 17, quindi in Italia erano le ore 18. E’ scaduto infatti il termine per l’adesione al piano di riacquisto dei titoli del debito, proposto da Atene. Sembra che l’adesione sia stata proficua e l’obiettivo che si erano dati in partenza, quello dei 30 miliardi di euro di titoli, è stato raggiunto agevolmente.

In questa settimana saranno pubblicati i dati definitivi.

L’operazione di buyback è considerata cruciale dalla Troika al fine d’inviare alla Grecia la terza tranche di aiuti. Molto del debito è nelle mani dei privati ma il debito pubblico si può certamente alleggerire.

La proposta che fa Atene a chi detiene titoli del debito pubblico, è di ricomprarli anticipatamente al 30-40 per cento del valore di facciata. Un titolo da 10 euro dovrebbe essere venduto alla Grecia a 3 o 4 euro, tanto per fare un esempio.

Non è certo conveniente ma se si pensa che Atene rischia il default e quindi i creditori potrebbero non vedere nemmeno un euro, allora anche questa soluzione è interessante.