Il mercato della soia e la crescita dei prezzi

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Il mercato della soia ha subito un decremento dei prezzi in relazione all’aumento delle vendite che gli analisti legano soprattutto alla cancellazione di importanti ordini provenienti dalla Cina.

Gli acquirenti cinesi, nella settimana scorsa, hanno rinunciato ad un ordine di semi di soia proveniente dagli Stati Uniti di circa 540 mila tonnellate. Una cancellazione di questo tipo non era mai stata registrata negli ultimi 15 anni. In realtà arriva alla fine di altre due cancellazioni.

Sempre nella settimana scorsa, infatti, era arrivata da Pechino la richiesta di una cancellazione degli ordini per oltre 300 mila tonnellate di semi di soia. In più nel mercato si era registrata un’altra cancellazione di 120 mila tonnellate da attribuire ad acquirenti sconosciuti anche se tutti ritengono che si tratti ancora una volta dei cinesi.

Queste cancellazioni hanno scatenato le vendite e il prezzo dei semi di soia è sceso del due per cento ai minimi del mese. La discesa del prezzo ha coinvolto anche altre materie prime come il frumento e il mais anche se il crollo delle quotazioni deve essere attribuito ad altri fattori.

Nel caso del frumento occorre mettere nel computo della cause che hanno fatto crollare i prezzi le nevicate che hanno interessato le Grandi Pianure americane. Per quel che riguarda il mais è tutta colpa dell’indebolimento della domanda che ha causato anche una vendita inferiore alle attese.