Opzioni binarie: Facebook e il rimborso da 62 milioni

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Fare trading con le opzioni binarie consente anche di fare delle rapide incursioni in borsa dove le azioni, soprattutto debuttanti, sono accompagnate da un fiume di notizie desiderabili. Peccato che qualche volta non tutto vada come deve andare.

Il caso di Facebook è emblematico: l’esordio del social network in borsa è stato accompagnato da tantissime indicazioni legate a grandi azionisti che fin dall’inizio hanno deciso di sostenere questa impresa in borsa della creatura di Zuckerberg. Eppure, alla fine, l’esordio di Facebook in borsa è stato traumatico.

Il 18  maggio del 2012, giorno del debutto, infatti, le contrattazioni sono partite con mezz’ora di ritardo e questo sfasamento ha determinato delle perdite consistenti per gli azionisti. Ecco allora che la SEC ha avviato un’inchiesta per capire i motivi dell’intoppo e alla fine si è deciso per il rimborso.

La SEC ha autorizzato il piano del Nasdaq che consiste nel rimborso di tutti coloro che hanno accumulato delle perdite consistenti per colpa dei ritardi delle contrattazioni. Si tratta di circa 62 milioni di dollari di rimborsi. Gli azionisti interessati devono presentare la domanda alla Finra che si occupa della valutazione delle richieste.

Il Nasdaq ha deciso comunque di rimborsare soltanto alcune contrattazioni, per esempio quelle che non sono state concluse a 42 dollari o meno, oppure quelle che sono state eseguite a prezzi inferiori oppure gli acquisti a 42 dollari non immediatamente confermati.