Opzioni binarie: per l’UE la ripresa è più lontana

L’Europa è in difficoltà e questo comporta una revisione delle stime di crescita. Stavolta, a margine dell’Ecofin a parlare c’è Draghi che diluisce le speranze di ripresa del contesto europeo portando la rinascita al 2014. 

Le Borse reagiscono male alle parole della BCE

La BCE presenta il suo bilancio, pubblica i dati relativi agli stipendi dei manager e poi spiega che tra tutti i paesi delle zone periferiche dell’UE, quello che è stato maggiormente aiutato in due anni, è l’Italia. La notizia impensierisce i mercati e Piazza Affari crolla. 

Il ministro Grilli dopo il G20 parla dell’Italia

Le dichiarazioni dei leader che partecipano ai grandi incontri internazionali, sono fondamentali per conoscere il trend del sentiment e quindi indirizzare gli investimenti nel modo più oculato possibile. Oggi prendiamo in esame la dichiarazione del Ministro Grilli dopo la conclusione del G20

I market mover tutti concentrati sull’Europa

Il 24 gennaio sarà scandito dall’appuntamento con alcune pubblicazioni che potrebbero far sbilanciare gli indici del mercato valutario ed economico dell’Europa. Scopriamo insieme i market mover di oggi. 

Qualche informazione sull’economia irlandese

I paesi di cui è difficile interpretare il trend sono poi quelli più interessanti per chi investe in opzioni binarie e cerca sempre di anticipare i suoi competitors. Tra i paesi che possono diventare oggetto di una bella “speculazione” possiamo citare sicuramente l’Irlanda.

Fiscal cliff, tutto quello che cambia per l’America

Il fiscal cliff sta tenendo sotto scacco l’America che alla fine dell’anno potrebbe ritrovarsi con una bella eredità dal 2012: diversi mila euro in più di tasse. In tutta questa faccenda, tra la perdita delle agevolazione e l’aumento delle imposte, saranno penalizzati soprattutto i più poveri.

Il 2012 non è poi così positivo

 

Investire in opzioni binarie vuol dire prendere atto dei dati restituiti dal mercato, compararli e poi prevedere i trend futuri. A volte però, i dati annunciati, devono essere “tarati”. Vediamo in che senso partendo dall’analisi del 2012.

E’ arrivata la fine della crisi europea?

servando quel che sta accadendo agli indici europei e dando uno sguardo al panorama finanziario degli ultimi giorni, sono in molti a sostenere che l’Europa stia procedendo spedita verso l’uscita dal tunnel della crisi. Quali elementi dobbiamo valutare?

S&P: il default selettivo della Grecia

La questione greca, ancora così incerta, lascia spazio a numerose interpretazioni ed altrettanti imprevisti tanto che gli investitori si sfregano le mani, giorno dopo giorno, per conoscere “come andrà a finire”. Stavolta nel mirino delle agenzie di rating ci è finito il piano di buy-back.